Country-Time

Nuovo blog atuttocountrypainting, lo trovate al link:

http://country-time.blogspot.com/

grazie per l'inseguimento

giovedì 12 marzo 2020

Tutorial mascherina chirurgica

Come fare una mascherina di protezione tipo quella chirurgica

Vi sarà capitato in questi giorni di imbattervi nella mancata disponibilità di mascherine per proteggerci dal corona virus (covid-19), diversi tutorial online ci hanno mostrato come possiamo fare, e questo è un esempio e cercherò di spiegarvi come fare.

La mascherina che andrete a fare, non vi garantisce una protezione come le più adatte mascherine ffp3, ma la possibilità di crearla con della stoffa di cotone (in doppio), che vi darà un minimo di protezione a copertura di bocca e naso, e dato che sono di cotone, le potete riutilizzare lavandole (e sterilizzarle) con detersivo appropriato.

Dunque, per prima cosa dobbiamo procurarci un modello di carta,
in questo che vedete in foto, ci sono tutte le misure che vi servono e suggerisco di adattarle alla forma del vostro viso. Le misure sono espresse in centimetri.

Provate a scaricare la foto ed ingrandirla affinchè riuscite ad ottenere la scala 1:1


Secondo passaggio, il riportare il cartamodello su stoffa, avendo cura di tracciare il perimetro sul retro della stoffa, ed una volta ritagliato avendo cura di lasciare un margine di cucitura, ottengo 2 pezzi, e questi andranno fatti combaciare sul lato
 frontale.


Ora passiamo ad unire cucendo con la macchina da cucire,
puntando con degli spilli per agganciare le due stoffe e procedere a cucire in senso orario ma lasciando un lato aperto (quello a lato sinistro dell'ago) per poter girare la stoffa una volta cucito.


Questo è il primo passaggio, e ne dovrete fare un'altro con altri due pezzi di stoffa.
Come potete notare, una volta girati, si sovrappongono i pezzi, e si andrà a cucirli per ottenere la parte centrale.

Ora, avendo a disposizione dell'elastico a fettuccia,
create 2 pezzi di circa 15 centimetri ed andate a fissarli con spilli sui lati che avevate lasciato aperto.

Andate a cucire a macchia ed avrete terminato la vostra mascherina


Eccola finita ed indossata.
Vabbè il soggetto non è un bel modello, ed ha pure con la barba!


Mi raccomando, anche se vi viene voglia, non è il momento di andare a svaligiare le banche...
(neanche in futuro!)

Vi auguro un in bocca al lupo e spero di aver fatto cosa gradita per aiutare chi purtroppo non è riuscito ad avere una mascherina decente.

Forza Italia e forza italiani !






giovedì 15 luglio 2010

Rifugio Coca in Valbondione (BG)

In questo periodo caldissimo, pensare alle montagne è un toccasana, il poterci arrivare in alta quota è una botta di vita che a parole non si può descrivere.

Preso dalla voglia come un bambino davanti ad una stecca di cioccolata, sono partito un martedì pomeriggio, il 6 luglio per la precisione, e con uno sgurado all'orologio che indicava le ore 14,00 e con lo zaino pieno di tutto ciò che occorre al camminatore: zaino, cartina, macchina fotografica, acqua, snack, cerotti, calze, ciabatte, un quadernino per gli appunti di viaggio, una pila, tuta, intimo di ricambio, si insomma ... lo zaino di Eta Beta !!!!

Gli incontri si fanno subito interessanti, un signore così unico, figura bergamasca in via di estinzione che di queste persone rimane il ricordo sbiadito in foto in bianco e nero, di quella realtà rurale che ormai è solo un ricordo ma che ai giorni nostri ha dell'incredibile.

Mi fermo, osservo e immortalo con la mia digitale questo momento. Abituato a tutt'altro, mi sento gia come un esploratore e vado avanti. Mi aspetta il sentiero 301 del CAI, che mi guiderà sino al rifugio. Durante la passeggiata non manca uno sguardo a tutto ciò che mi sta intorno, e finalmente gli occhi si posano sulle meraviglie della natura, come una farfalla in posa, o un fiore mai visto prima che con i suoi colori spezza i toni verdi e i marroni del bosco














Ogni tanto sul sentiero si incontrano altri escursionisti "capaci" di scendere a valle come dei veri stambecchi e mi chiedo come posso anch'io arrivare ad emularli, ma il fatto di camminare per la prima volta nella stagione per due ore e mezza, mi sembra gia di aver fatto molto .... e devo ancora arrivare al traguardo !!!!

Finalmente dopo aver faticato su un sentiero ripido, e con le gambe ormai come un pezzo di legno, eccolo lì ad aspettarmi il fatidico rifugio Coca, a 1892 metri di quota, con una brezza fresca che in un attimo ti fa dimenticare tutta l'afa che ti ha cotto qualche ora prima.Evviva !!!! ci siamo raggiunto il rifugio, saluto i gestori, prendo posto nella stanza dei letti a castello, mi libero dello zaino, mi rinfresco, mi cambio e sono pronto a respirare tutta l'aria che passa a questa quota, e naturalmente quel senso di positività che lo stare insieme a persone mai viste prima, ma che condividono la tua stessa passione, fa si che si instauri sin da subito una buona compagnia. Scambi di informazioni sui sentieri appena battuti, e progetti del giorno dopo sono i temi della giornata in attesa della fatidica ora di cena delle 19,00 !!!! ..... Avete fame ? chiede la ragazza della cucina, e tutti in coro la risposta: " si tutti pronti per mangiare" e ci sediamo senza esitazioni.
Capù (foglia di cavolo verde con ripieno di ravioli bergamaschi), fette di formaggio e l'immancabile polenta, e MEZZO litro di vino rosso, tolgono la stanchezza in men che non si dica.
Poi verso le 22,00 tra una chiacchiera e l'altra, una fetta di torta e il jenepy che aiuterà ad incontrare Morfeo per la buonanotte.
Il giorno seguente, dopo un'abbondante colazione, mi dirigo verso la meta numero due: il lago di Coca a 2.108 metri s.l.m., con la sua acqua cristallina che fa concorrenza all'altissima purissima Levissima che più di così non si può, la raccolgo con le mani a coppetta e via con le sorsate fino a riempire lo stomaco.
Sono al settimo cielo, quasi lo tocco con un dito oltre che camminare sulla neve ancora ghiacciata che contorna la costa del laghetto naturale. Sono solo con me stesso, mi sento vivo, ho finalmente dato pace a quella voglia di rapportarmi con la montagna e la natura, e raccolgo tutte queste emozioni sul mio quaderno di viaggio, dove un giorno, un pò più in la con gli anni, riassaporerò questi momenti unici.

Anche la deformazione del country painter si fa sentire e un fiore piccolissimo ma stupendo, mi porta a valutare le sue sfumature .....

Volevo mettere una foto di una poesia di Battistino Bonali, ma per le dimensioni ridotte non sarebbe possibile leggerla qui, pertanto vi metto il link relativo alla trascrizione fatta e spero vi piaccia perchè in essa ci sono tutte le emozioni che solo coloro che vivono la montagna, sanno apprezzare.


Ciao e grazie, spero che anche Voi abbiate al più presto la possibilità di staccare

da tutta la solita routine, e passare finalmente dei bei momenti.

Buone vacanze !!!

venerdì 28 maggio 2010

Chi mi apprezza, ... mi segua !

Ooooooh finalmente un post ?!!!
(sento gia i Vs. pensieri mentre leggete !)
.... ebbene si son tornato per salutare e per annunciarVi la novità.
Eccovi il link http://country-time.blogspot.com con il quale si accede al mio nuovo blog tutto dedicato al country painting.
Questo blog non sparirà, ma sarà solo per ratatuiare tutto ciò che non ha nulla a che fare con il country painting.
Nel frattempo mi sono buttato su altre cose ....

mi sono lanciato a fotografare i miei nuovi lavori che saranno inseriti sul "nuovo" blog che si chiama Country - Time (4 painting ... ma non sò se è giusto completarla così).

Nelle mie avventure "Ortville" ahaha sul genere FB farmville, ma quì le cose sono reali e si toccano con mano e mangiate al momento giusto !!!!, mi fa compagnia la "sfigatta"

l'ho chiamata così perchè è acciaccatissima, e la povera bestiola si trascina zoppicante e ha pure la gobba ma resiste a tutto, ha già "sotterrato" 2 gatti maschi suoi compagni d'avventura, e che sembravano in totale salute ..... uhmmmm gattacigobba, bisognerà tenerla d'occhio per capire se è cat-highlander !!!

sabato 27 marzo 2010

Lavori last minute

Ciao a tutti, eccomi con un nuovo post dedicato ad un lavoro dell'ultimo minuto.
Dobbiamo incontrarci con dei nostri amici, e come al solito non sappiamo mai cosa portare per non andare a mani vuote (giammai!).
Visto che ormai siamo in periodo Pasquale, abbiamo scelto di portare degli agnellini e "piccioncine" di pastasfoglia rigorosamente acquistate! .... direi un'idea davvero originale!!! ehehe
ma poi è scoccata l'idea numero due:
io mi sono messo all'opera con questo progetto preso da un giornale, che farà felice la padrona di casa che da poco ha adottato una cagnolina di piccola taglia

e Antonella ha pensato bene di fare taglia e cuci con queste stoffe simpaticissime che a lavoro finito, sono due tovagliette all'americana complete di tovagliolo.

Speriamo che piacciano veramente, perchè altrimenti ce le teniamo noi !!!

A presto .... alle prossime !



domenica 28 febbraio 2010

Pasqua che ti passa

Non sò perchè mi sia venuto in mente questo titolo, (o forse si !) ... ora capisco, sarà la tarda ora dell'insonne !!!

Rientrato dal concerto dei giovani (preciso che non sono io !!!) da Cervignano city, dove si è tenuta la gara musicale dei gruppi in cui partecipava anche mio nipote, ho scaricato le foto e i video sul pc e tra queste c'erano anche quelle del mio ultimo lavoro a tema pasquale.


Il progetto (di Laurie Speltz's) l'ho trovato miracolosamente e appena l'ho visto mi è sembrato giusto premiarlo con colori e pennelli, ma l'ho dovuto modificare in quanto l'originale prevedeva un cestino al centro che io non ho, mentre a mia disposizione avevo una ghirlanda intrecciata come supporto.

( questa è la foto originale )

Bè che ve ne pare ? Stavolta ho anticipato i tempi ..... non come al solito !!!

lunedì 22 febbraio 2010

Corso country pittorico


La foto descrive gia quanto in oggetto .... ieri sono andato alla fiera di Bergamo, accompagnando la miè e altre due amiche.
Poco prima di entrare nel padiglione ho notato lo stand di Tommy e i suoi lavori, mi sono fermato ad ammirarli in ogni particolare come faccio di solito con tutte le opere pittoriche (che mi piacciono), e dalle quali spero sempre di trarre qualche ispirazione o illuminazione !!!
Sul tavolo di lavoro c'erano in bella vista i lavori dei corsi e sono stato attratto da questo porta memo primaverile che nulla aveva a che fare con il country painting che conosco.
Tra gli standisti ho rivisto Erika ( di http://erikacountry.blogspot.com/ ) che avevo conosciuto alla fiera di Vicenza grazie ad Alessio ma che non pensavo si ricordasse di me in mezzo a quella confusione, ma lei appena mi ha notato, mi ha salutato subito e prima del sottoscritto (che cavaliere !!!).
" Prima il dovere e poi il piacere !" .... e così dopo aver fatto da bodyguard/fotografo per gli stand, per le mie dame al seguito, mi sono prenotato al corso di Tommy.
Quando mi sono seduto al suo tavolo stava lavorando ad un nuovo progetto che presenterà in futuro e devo ammettere che il risultato finale è veramente particolare ed originale (mai avrei immaginato che quanto visto in principio assumesse forme e colori diversi a fine lavoro); ahahaha cmq non Vi voglio svelare quanto visto per lasciare il tutto in un velo di mistero e per farVi incuriosire.
Tornando al corso, in contemporanea e vicine a me, c'erano due signore che pure loro si erano sedute per lavorare a questo progetto.
All'inizio eravamo solo noi quattro Tommy compreso, poco dopo ero in imbarazzo per il folto gruppo di "ammiratori" alle nostre spalle tra apprezzamenti in corso d'opera e richieste informazioni, .... ed alla fine la mia vicina di corso ha persino ricevuto una richiesta di vendita del suo lavoro !!!! complimenti !!!!
Comunque sono contento del mio lavoro e spero di mettere in pratica questa tecnica anche su altri supporti.

Grazie Tommy per la sua simpatia e per le dritte.

domenica 7 febbraio 2010

Il ritorno dello JeDi .... anzi del Dee Jay !!!

Suono di trombe, rullo di tamburi .... annunciazioneeee !!!!; dopo un'assenza di circa (gulp) venti anni !!! anche se mi sembra ieri, sono ritornato nella magica atmosfera della musica e parole alla radio, in poche parole torno a fare il D.J. nella storica emittente della mia città, Radio Lodi.
Quì mi vedete assieme alla mia amica e collega Barbara durante la sua diretta.
Mi sono intrufolato per dire poche parole ma l'emozione era così forte che la voce stentava a farsi sentire, manco fosse stata la prima volta !!!! ahahaha evidentemente gli anni in stand-by hanno avuto il sopravvento su tutte le dirette fatte in passato.
Non solo l'emozione ma un senso di smarrimento mi ha colpito in quanto oggi le radio si sono "modernizzate" con un sistema computerizzato (ovviamente), che ha messo in "pensione" i dischi in vinile e i piatti, e così anche la gestione della messa in onda è "cosa nuova" !!!
Ho iniziato la mia gavetta come regista nel 1979 (del secolo scorso ahahaha), quando avevo 12 anni, e da subito ho amato la musica, i dischi e il "fare la radio".
Le emozioni di quegli anni sono indescrivibili, legate appunto agli anni settanta e al fervore musicale che ancora oggi ci accompagna .... se fate mente locale .... così tante canzoni belle (e oggi famose), sono proprio relegate in quel decennio e primi anni '80.
Toccare con mano l'archivio dei dischi e poterli rivedere così tanti uno vicino all'altro mi è sembrato di perdere all'istante 30anni !!!! ... tipo effetto lifting ma senza tagli e cuciture in quanto all'esterno non si nota, la mia faccia è rimasta la stessa ahahahaha !!!!
Ora mi rimane il dubbio se sarò ancora in grado di condurre la trasmissione dall'inizio alla fine ma ci stò provando facendo un tirocinio in attesa della diretta.
Chissà .... magari un giorno o l'altro Vi capiterà di sentirmi in streaming sul computer, se Vi collegherete al sito:


Un abbraccio a tutti/e dal Vs. .... D.J. Angelo

martedì 1 dicembre 2009

Addobbi Natalizi ?!!!!!

1 dicembre 2009
Addobbi che passione !!!
Ohhhhh!!!! ..... qualcuno penserà che sono diventato un artista a 360° (manca poco !), con una manualità da vera massaia (già diplomato!).
Ebbene NO gli addobbi non sono "farina del mio sacco".
Stamattina ero alle prese con il mio dolcefarniente da cassaintegrato, e per dare un aiuto alla miè sulle idee da mettere in piazza, visto che parteciperà al mercatino di Natale coi suoi lavori patchwork, ho addocchiato una scatola sulla mensola dove al suo interno c'erano questi magnifici lavori fatti con la farina.
Diciamo che l'artista è "ignoto", ed è la verità perchè queste decorazioni ci sono state regalate dagli zii di mia moglie, non sono opera delle nostre mani.
Facevano parte delle decorazioni per la festa del Santo Patrono di un paesino della Sicilia, e devo dire sono fatte molto bene (io non ci sarei riuscito a farle così!).
Mi è bastato guardarle un attimo e ...... vualà idea, un tocco di nastro quadrettato rosso e sono già pronte per finire appese su di una bella ghirlanda verde, e se qualcuno mi chiederà chi le ha fatte ? che dico (bugia?) .... si si i nastrini sono opera mia ahahaha !!!!!!.

mercoledì 18 novembre 2009

RAVIOLI CREMASCHI ... preparati cotti e mangiati !!!

18 novembre 2009
M I T I C O !!!
Dopo aver assaporato per anni i favolosi ravioli cremaschi, chiesto info a qualcuno che li facesse senza mai trovarne uno, nemmeno il nominato ristorante dove noi ce li gustavamo egregiamente .... ecco che la sorella del ns. amico Giamba ci regala i suoi fatti con le sue manine !!!!
Scatta subito un WHUAO uhhhhmmm i ravioli cremaschi, che buoni .... appena ricevuti al pomeriggio, erano già in pancia alla sera.
Ovviamente avendone apprezzato il gusto, scatta la fase due: ... "hey Giamba chiedi a tua sorella se mi da la ricetta ?!!!!" ... detto fatto, ricetta ricevuta.

INGREDIENTI
(x circa 3 kg. di ravioli)

PASTA
kg. 1 e mezzo di farina bianca
5 uova ( di cui 2 intere 3 tuorli )
sale q.b.
3 cucchiai di olio di semi (io ho usato quello di oliva)

impastare tutto con acqua bollente al raggiungimento di una consistenza morbida per poterla passare nella macchinetta della pasta.

RIPIENO

400 gr. di amaretti tritati150 gr. di cedro candito (tritato fine col sminuzzatore)
200 gr. di uvetta tritata fine

4 mentoni bianchi

grana a piacere (meglio abbondare !!!)
noce moscata q.b.

1 tuorlo d'uovo

amalgamare con marsala secco

otterrete un impasto da formare a palla e che porrete in frigorifero (meglio se preparato il giorno prima, risulta poi più facile utilizzare il ripieno x formare i ravioli).

Con la pasta passata nella macchinetta, preparate delle sfoglie corpose, tagliate dei reggangoli ai quali al centro posizionare il ripieno, chiudere a mò di tasca.

cuocere in abbondante acqua salata x circa 10 minuti (ma la cottura dipende dallo spessore della pasta)
preparate un sughetto fatto di burro, salvia, sale, noce moscata .... e i ravioli cremaschi sono pronti per essere mangiati

BUON APPETITO !!!!!!

domenica 15 novembre 2009

Ratatuia Winter Saltbox House

15 novembre 2009Ciao a tutti, eccovi il lavoro ultimato del "tagliapolenta" numero 2 che si è ben adattato come supporto al disegno di Reneè Mullins Winter Saltbox House Memo Clip di pagina 21 del libro Santa & Company (ma guarda un pò che fortuna !).

Ora dovrò scegliere un nuovo progetto .... non posso stare fermo e bloccarmi di nuovo,


quindi tra una pausa e l'altra mi sono ispirato ad un lavoro di Franca (Barb Jons) che ha postato Alessio sul suo blog, e ho ultimato anche questa campanella in miniatura (il vasetto di cotto è alto 5 cm.), e completato con nastrino rosso ... l'unico disponibile in casa.